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Comunicato dell'osservatorio dei Falsi Filatelici.

Macrelli L’attività dell’Osservatorio, dopo la pausa estiva, è ripresa a pieno ritmo. La prima cosa che abbiamo fatto è stato controllare la situazione relativa agli undici venditori che avevamo segnalato al Nucleo Carabinieri TPC di Firenze e quanto abbiamo rilevato è confortante: quattro venditori hanno cessato l’attività, almeno con lo stesso nickname, mentre gli altri hanno quasi del tutto ripulito le loro vendite di materiale falso, spesso presentato come tappabuchi, ristampa, riproduzione, reprint o altri termini simili. Questo fa presumere che l’attività del Nucleo TPC abbia conseguito risultati di rilievo, di cui siamo in attesa di conoscere i dettagli, che di norma sono resi noti, a tempo debito, con comunicati o conferenze stampa. L’obiettivo è far sparire dalle vendite, sia cartacee sia in rete, tutto il materiale falso che circola in grande quantità: questo è diventato possibile dopo che la legge “Giovanardi” ha fatto diventare reato, punibile con la reclusione e forti ammende la contraffazione o alterazione, l’acquisto, detenzione e messa in circolazione di francobolli non solo in corso, ma che hanno avuto corso legale, emessi sia dallo Stato italiano sia da Stati esteri. Gli operatori dell’Osservatorio, il cui acronimo OFF è singolarmente significativo, stanno controllando le vendite filateliche in rete, sia dei grandi siti di vendita che i siti individuali di vendite filateliche: se sono presenti solo alcuni lotti di materiale falso, il venditore viene informato sulle leggi vigenti, mentre se i lotti sono numerosi parte la segnalazione al Nucleo TPC a cui competono gli adempimenti del caso, consistenti nel sequestro del materiale e denuncia del venditore all’Autorità giudiziaria. Siamo fiduciosi che in breve tempo riusciremo a far sparire dal mercato filatelico se non tutta sicuramente grandissima parte di questo materiale che sta inquinando in modo preoccupante le vendite filateliche. Ing. Piero Macrelli - COMUNICATO Presidenza F.S.F.I.

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