XVIII Colloquio di Storia Postale: "Gentilezze e odi postali"
Sabato 29 febbraio torna il consueto appuntamento con il Colloquio organizzato dall'Istituto di Studi Storici Postali di Prato, questa volta insieme all'Aisp.
“Gentilezze e odi postali”: è così che s’intitola il “XVIII Colloquio di storia postale” firmato dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, questa volta insieme all’Associazione italiana di storia postale. Si svolgerà sabato 29 febbraio dalle ore 9 alle 14 presso l’Archivio di stato cittadino, in via Ser Lapo Mazzei 41. L’ingresso è libero.
“Per la prima volta -anticipa il direttore Issp, Bruno Crevato-Selvaggi- il «Colloquio» è organizzato insieme all’Aisp con l’obiettivo di allargare sia il ventaglio dei relatori, sia del pubblico. Anche il filo conduttore scelto rispecchia la volontà di toccare aspetti inconsueti, ma che permettono approfondimenti in grado di incuriosire e interessare”.
“È utile, qualche volta, uscire dal seminato, nel nostro caso dal mondo collezionistico”, annota il presidente Aisp, Luca Lavagnino. “L’Aisp è lieta di avere offerto il proprio contributo a questa iniziativa, cosa che ci permette di aggiungere una nuova attività a quelle che già abbiamo definito in questo mandato, agevolando il confronto anche con specialisti di matrice diversa dalla nostra e favorendone così la possibilità di cooperazione”.
Il programma degli interventi:
Alessandro Papanti, “Forma e contenuto nella corrispondenza della famiglia de’ Medici fra ’500 e ’700”
Adriano Cattani, “De Giuliani – De Antoni, ma che succede nella Posta austriaca di Venezia?”
Luca Lavagnino, “Napoleone e la Gran Bretagna: nemici, anche postali, per antonomasia”
Thomas Mathà, “Poco gentile: il trucco di Metternich nella guerra postale austro-francese 1830-31”
Lorenzo Oliveri, “Quando «ti amo» si diceva con (o sotto) un francobollo…”
Paolo Zavattoni, “La posta racconta: dal fascino della gentilezza alla banalità dell’odio”
Oliviero Emoroso, “Simboli di morte ed assistenza all’infanzia nella Fiume del Primo dopoguerra”
Matteo Comi, “Concessioni, rigore, sgarbi reciproci e lassismo. Le corrispondenze nei territori tedeschi tra il 1914 e il 1935”
Giorgio Khouzam, “Anche l’Unione filatelica lombarda si è dovuta adeguare alle leggi razziali”
Maria Grazia Chiappori, “Lettere d’artista”
Mario Coglitore, “Divise, galloni e caserme. Storia del partigiano G.”
Vinicio Sesso, “Vertriebene”
Alberto Cavalieri, “Semantica postale”
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